Archivio annuale 2017

Giuliana Cobalchini. Alis volat propris – Vola con le tue ali

Nelle sue opere Giuliana Cobalchini concepisce l’idea primaria di questo continuo confronto tra il colore bianco e il colore nero, tra la luce e l’ombra, tra la leggerezza e la pesantezza degli elementi, è un’artista che sa coniugare condizioni che le conferiscono particolare sensibilità creativa in cui il gioco delle parti si fa estremizzante ed emozionale.
È la sua arte, un’arte concreta? È astrattismo? È il conferimento di un’idea? È un’alchemica “opera in nero”? Cos’è l’arte di Giuliana Cobalchini? È in primis emozione, è ricerca della forza genitrice che si manifesta nelle sue figure, così leggere e pronte a librarsi tra folate di pensieri e di ricordi.

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Giorgio Laveri. La fragile ironia degli oggetti

Nell’arte contemporanea il linguaggio degli artisti si manifesta attraverso l’uso di forme e materiali, un modo di esprimere che riesce a dar vita ad una serie di gesti attraverso la concretizzazione visiva di un pensiero, di un’ideologia: le azioni si imbattono nelle idee e il risultato diventa l’opera d’arte.
L’arte è scoperta, è un’attività che si confonde tra il serio e il faceto, tra realtà e fantasia, è, in fondo, un gioco dove si ritemprano energie spirituali e fisiche.
L’arte contemporanea è un insieme di espressioni, ma non è fatta solo di scandali, denuncia, scoperta e non è sempre portatrice di messaggi reconditi, è prima di tutto veicolo di emozioni che passano per l’identificazione e rivelazione di sistemi fatti da oggetti e soggetti che sono alla base del nostro sentire e vedere comune.

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Tinta can! Conversazione sull’arte contemporanea

Chissà cosa passa mai nella mente di un creativo quando si appresta a produrre un’opera, un creativo inteso come “colui che crea”, una persona che, in qualche modo, esplica con le forme e i colori la sua qualità artistica.
Poco importa che quando si parla di creativo ci si riferisca ad un cuoco, ad un cantante, un poeta, un pittore o uno scultore, la creatività spazia in ogni forma ed é comunque e senza dubbio un atto, un processo di plasmazione che prende vita.
A parole é difficile poi dare il senso del compiuto, di quella formulazione che ha intrapreso la strada dal concetto alla realtà, si consiglia allora che sia l’opera poi a parlare per l’artista, anche se poi molte immagini e risultati hanno bisogno di essere sciorinati e sviscerati, si ricerca allora una decodifica, una spiegazione che arrivi al cuore e all’anima della maggior parte del pubblico.

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Visite guidate. Accompagnamenti e didascalie viventi nell’era social

Ai ragazzi della mostra “Natura Naturae” di Correzzola,
valore puro del territorio, sognatori e realisti, viva voce della terra e dell’arte.
Per tutte le guide e le guardianie vissute insieme:
Grazie!

L’arte ha bisogno di continui stimoli e di visioni che portano a vedere la rappresentazione di un concetto, di un’idea, di una realtà che, vera o sognata che sia, incentivi lo spettatore.
Le immagini quotidiane bombardano ogni giorno l’uomo, nuove percezioni, vecchie storie raccontate che si mischiano con il senso della vita, tutto che si scioglie e rimescola e passa attraverso le emozioni e l’uomo diventa ricettivo ad ogni cambiamento.
Che cosa succede quando lo scambio visivo non è incoraggiato abbastanza ma preconfezionato in sterili programmi che conducono il pubblico a pensare cosa sia meglio pensare, vedere, possedere? É davvero così importante “fare numeri” e avere consensi a scapito della qualità delle cose proposte?

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Natura Naturae. La natura nella rappresentazione artistica tra dimensione onirica e spazio visivo

Natura!
Ne siamo circondati e avvolti – incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei.
Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia.
(Goethe)

Nella storia dell’arte si parla spesso di natura e la data del 1874, nascita dell’Impressionismo, prende il nome da un quadro di Claude MonetImpressione al levar del sole“, un paesaggio naturale appunto. La natura è presente nella ricerca artistica nel corso dei secoli e la scelta della ex Corte Benedettina di Correzzola è stata fondamentale, in questi luoghi, posti che pulsano di storia e vita con le terre bonificate e strappate al mare, si respira un legame speciale tra l’uomo e il paesaggio: l’ansa del fiume Bacchiglione, i campi attorno, un’oasi che ben testimonia un panorama naturale un viaggio nelle terre venete.

Testo ctitico completo in PDF

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Un caffè con…

“Giorgio Laveri. Un caffè con…”
La mostra è aperta al pubblico dal 20 ottobre al 26 novembre 2017
Galleria Cavour – Padova

Per informazioni:
Servizio Mostre – Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche
ferrettimp@cultura.padova.it – padovacultura.it

www.rossovermiglioarte.com
info@rossovermiglioarte.it
Michela: +393470747751
Giancarlo: +393493810944

Alberto Garutti. Il mio colore è il vostro

 

Alberto Garutti
Alberto Garutti

La mostra personale dell’artista Alberto Garutti, uno dei maggiori esponenti dell’arte pubblica italiana curata da Massimiliano Sabbion, presso la Galleria Rossovermiglio a Padova.
L’esposizione raccoglierà un selezione di opere raccolte nel tempo e alcune prestate da prestigiosi collezionisti privati, realizzate dall’artista a partire dalla fine degli anni Settanta e fino ai primi anni Duemila, ponendo particolare attenzione al percorso artistico che ha portato alla realizzazione dei celebri orizzonti.
La creazione di un’opera da parte di Alberto Garutti si concentra in ogni suo passo attraverso una fase emozionale che si manifesta poi nella visione finale posta agli occhi di chi guarda.
La creazione è fantasia, è rapporto interiorizzato che trova nei materiali e nelle materie la sua univoca manifestazione, l’oggetto scultoreo diventa un tocco, un segno che si blocca e che si crea, si plasma fino ad essere tangibile e palpabile.
La creazione è quindi la base della produzione dell’artista, è la viva presenza di una sacralità che sfocia nel mondo mistico in cui la vibrazione dei sentimenti e dell’anima arriva ad un colloquio interiorizzato con il fruitore.

Testo in formato PDF

Il mio colore è il vostro…”, a cura di Massimiliano Sabbion
mostra personale di Alberto Garutti alla Galleria Rossovermiglio
La mostra sarà visitabile dal 7 ottobre al 2 dicembre 2017, dal martedì al sabato con orario 16-19
Ingresso libero

Rossovermiglio
via Palestro, 4 – Padova
www.rossovermiglio.com

Alberto Garutti
Alberto Garutti

Terra! Terra! Terra! Il proprio territorio base del futuro passato

La rivalutazione del proprio territorio parte dalla riscoperta e dalla cultura, è un dato oggettivo che porta alla considerazione di come un popolo possa farsi forte del proprio passato aumentando di valore la propria personale storia per un futuro sempre attivo.
Capita di sovente che si finisca l’errore di dimenticare “chi siamo” o, al contrario, di esaltare troppo la propria gloriosa storia arrivando a compiere in entrambi i casi errori irreparabili.
Concentrati solo sulla salvaguardia di monumenti, edifici e memoria si arriva a porre attenzione solo su ciò che ha reso importante e fondamentale il luogo valorizzato arrivando in qualche modo a spaventare ed allontanare qualsiasi forma di cultura contemporanea perché non consona al contesto.

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ASSOLUTAMENTE IMPERDIBILE! Cose (mai) viste nell’arte tra mancate visioni ed eventi unici

Ma come? Non ci sei stato? Non l’hai vista? Devi ASSOLUTAMENTE andare, è IMPERDIBILE!”, quante volte la conversazione è cominciata in questi termini quando si parla di arte, della mostra del momento o dell’ultima esposizione internazionale?
ASSOLUTAMENTE IMPERDIBLE! Già, difficile trovare il tempo per tutto e tutti, arduo il momento in cui può nascere un confronto tra le parti, tra chi è stato partecipe dell’evento e chi no.
Come si fa a scegliere di spendere il proprio tempo e discernere quello che vale la pena di vedere e quello che è da considerare solo “la moda del momento”?
Non so. Ogni volta si trova sempre qualcuno disposto a far vedere che lui ne ha vista (di mostra) una più del diavolo, tu no.

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Effetto “wow”! Quando l’arte si fa curiosa e mai sazia

Pubblicato il http://vecchiatoart.blogspot.it

Il potere della creatività passa spesso da situazioni, idee, momenti di vissuto che si riversano poi nelle opere create dall’artista, si tratta di emozioni che prendono forma e, poi, se le stesse declinano in altre prospettive, il tutto é affidato all’uomo che decodifica questo suo vissuto sotto forma di opere di denuncia, di ironia, di segno quotidiano.
La rosa delle emozioni é così sempre espressa in ogni sua forma, ma volte rischia di apparire a volte ripetitiva e con il sapore del “già visto e già vissuto”, é possibile quindi ricadere nell’errore come é, per l’appunto, possibile ricadere nell’opera stantia e dal vecchio sapore.
Proprio perché spesso ci si aspetta di trovare l’effetto del nuovo, del “wow” emozionale quando si visitano rassegne di cultura e di arte quali biennali o manifestazioni che se disillusi se ne esce con l’amaro in bocca…

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