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Jean Michel Folon: l’incontro con la pubblicità, l’esperienza Olivetti

Jean Michel Folon si trova a realizzare la campagna pubblicitaria della società Olivetti attorno al 1967, è il primo vero contatto con il mondo della pubblicità; prima di allora il suo accostamento con l’industria e la pubblicità si era solo limitato alle illustrazioni a partire dal 1960 per note testate quali Horizon, Esquire, The New Yorker, Time, Fortune, Atlantic Monthly.

Il risultato fu l’incontro prima di tutto con “un uomo straordinario, Giorgio Soavi. Aveva un ufficio all’Olivetti che sembrava la caverna di Alì Babà, piena di cose buffe, belle e assurde. Lavorava con artisti di tutto il mondo, per creare cose meravigliose, magari inutili, ma sempre in piena libertà. Non era direttamente pubblicità.”

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“Even shadows cast light”-“Anche le ombre proiettano la luce”. Giornata della Memoria 2019

Un Paese che ignora il proprio ieri non può avere un domani.
La Memoria è un bene prezioso e doveroso da coltivare.
Sta a noi farlo.
A che serve la memoria? A difendere la democrazia.”
(Liliana Segre, Giornata della Memoria 2019)

Verso la giornata della memoria, 25 gennaio 2019 mattinata presso la Sala dei Giganti Palazzo Liviano, Padova.
La cura per una giornata particolare, fatta di ricordi e di passato, intrisa di emozioni su iniziativa del Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell’età Contemporanea, diretto da Carlo Fumian, che ha moderato e presentato la giornata.
Pensieri, storia, emozioni attraverso i nomi di Michele Sarfatti, Fabrizio Dusi, Alvise Vindolin.

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Nell’inconscio – Sensi. Tra sogni ed emozioni

Nulla è nella mente che prima non sia stato nei sensi
(San Tommaso d’Aquino)

Il tempo è il responsabile delle emozioni che si trasformano in segni e visioni nelle opere dell’artista padovana Monica Ragazzo in arte Sensi, il tempo che serve a curare, a sottolineare ciò che si vede, è il tempo che permette ai colori e alle forme di dare un’anima alle sensazioni, alle emozioni.
Spesso attraverso i gesti che si snodano sulla tela si infervorano attraverso pigmenti e tecniche non ciò che si vede, ma ciò che si sente. Questo è il mondo nell’inconscio dell’artista Sensi, un mondo che scava dentro e da cui fuoriescono i battiti di un cuore che pulsa impressioni astratte che nascono tutte dalla realtà di chi sa ascoltare e stupirsi delle proprie percezioni.

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“Oltre il mio sguardo” personale di Silvia Scuderi

Memore delle lezioni dei maestri del passato e della ricerca compiuta negli anni, Silvia Scuderi si presenta all’occhio dello spettatore come una “viaggiatrice visiva” che ha portato con sé l’esperienza di un presente fatto di memoria, di visioni oniriche, di immagini che rimandano alla natura attraverso vedute paesaggistiche e particolari naturali in una immersione totalizzante che fonde cielo e terra, il visibile e l’astratto.
Corsi d’acqua che si specchiano tra le fronde di una flora ribelle e prospera, rocce che sedimentano secoli e stratificazioni del tempo, paludi e canneti, spazi immensi contrapposti a sguardi che occupano tutta la tela mostrando, a volte, un particolare riconducibile ad una natura di più ampio respiro.

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“Diaphàinein” personale di Damiano Fasso

Damiano Fasso nei suoi lavori usa materiali contemporanei simbolo e segno dei tempi in evoluzione: plastiche, smalti fluorescenti, supporti trasparenti che si fondono tra colori e forme nuove insieme a polvere da sparo e veleni.
Quello che si crea è un gioco sinuoso di ambiguità e dicotomie di una società contemporanea contaminata e in collegamento.

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IL CORPO. Nona rassegna Internazionale di Illustrazione – Museo Diocesano, Padova

Illustratori da tutto il mondo sono coinvolti ormai da 15 anni attraverso il linguaggio visivo dato dalle immagini per raccontare al pubblico un viaggio fatto di esperienze, culture, storie.
La nona rassegna internazionale di illustrazione partita il 03 febbraio 2018 parla per mezzo delle immagini del corpo.
Il corpo visto come rapporto personale in percezione con i suoi cambiamenti nella crescita e nella vita, un viaggio tra le trasformazioni del tempo e nello spazio, un insieme di relazioni con gli altri e con il mondo circostante e, soprattutto, nella sua dimensione spirituale e di rapporto con il sacro.

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Giuliana Cobalchini. Alis volat propris – Vola con le tue ali

Nelle sue opere Giuliana Cobalchini concepisce l’idea primaria di questo continuo confronto tra il colore bianco e il colore nero, tra la luce e l’ombra, tra la leggerezza e la pesantezza degli elementi, è un’artista che sa coniugare condizioni che le conferiscono particolare sensibilità creativa in cui il gioco delle parti si fa estremizzante ed emozionale.
È la sua arte, un’arte concreta? È astrattismo? È il conferimento di un’idea? È un’alchemica “opera in nero”? Cos’è l’arte di Giuliana Cobalchini? È in primis emozione, è ricerca della forza genitrice che si manifesta nelle sue figure, così leggere e pronte a librarsi tra folate di pensieri e di ricordi.

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Giorgio Laveri. La fragile ironia degli oggetti

Nell’arte contemporanea il linguaggio degli artisti si manifesta attraverso l’uso di forme e materiali, un modo di esprimere che riesce a dar vita ad una serie di gesti attraverso la concretizzazione visiva di un pensiero, di un’ideologia: le azioni si imbattono nelle idee e il risultato diventa l’opera d’arte.
L’arte è scoperta, è un’attività che si confonde tra il serio e il faceto, tra realtà e fantasia, è, in fondo, un gioco dove si ritemprano energie spirituali e fisiche.
L’arte contemporanea è un insieme di espressioni, ma non è fatta solo di scandali, denuncia, scoperta e non è sempre portatrice di messaggi reconditi, è prima di tutto veicolo di emozioni che passano per l’identificazione e rivelazione di sistemi fatti da oggetti e soggetti che sono alla base del nostro sentire e vedere comune.

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Natura Naturae. La natura nella rappresentazione artistica tra dimensione onirica e spazio visivo

Natura!
Ne siamo circondati e avvolti – incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei.
Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia.
(Goethe)

Nella storia dell’arte si parla spesso di natura e la data del 1874, nascita dell’Impressionismo, prende il nome da un quadro di Claude MonetImpressione al levar del sole“, un paesaggio naturale appunto. La natura è presente nella ricerca artistica nel corso dei secoli e la scelta della ex Corte Benedettina di Correzzola è stata fondamentale, in questi luoghi, posti che pulsano di storia e vita con le terre bonificate e strappate al mare, si respira un legame speciale tra l’uomo e il paesaggio: l’ansa del fiume Bacchiglione, i campi attorno, un’oasi che ben testimonia un panorama naturale un viaggio nelle terre venete.

Testo ctitico completo in PDF

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Alberto Garutti. Il mio colore è il vostro

 

Alberto Garutti
Alberto Garutti

La mostra personale dell’artista Alberto Garutti, uno dei maggiori esponenti dell’arte pubblica italiana curata da Massimiliano Sabbion, presso la Galleria Rossovermiglio a Padova.
L’esposizione raccoglierà un selezione di opere raccolte nel tempo e alcune prestate da prestigiosi collezionisti privati, realizzate dall’artista a partire dalla fine degli anni Settanta e fino ai primi anni Duemila, ponendo particolare attenzione al percorso artistico che ha portato alla realizzazione dei celebri orizzonti.
La creazione di un’opera da parte di Alberto Garutti si concentra in ogni suo passo attraverso una fase emozionale che si manifesta poi nella visione finale posta agli occhi di chi guarda.
La creazione è fantasia, è rapporto interiorizzato che trova nei materiali e nelle materie la sua univoca manifestazione, l’oggetto scultoreo diventa un tocco, un segno che si blocca e che si crea, si plasma fino ad essere tangibile e palpabile.
La creazione è quindi la base della produzione dell’artista, è la viva presenza di una sacralità che sfocia nel mondo mistico in cui la vibrazione dei sentimenti e dell’anima arriva ad un colloquio interiorizzato con il fruitore.

Testo in formato PDF

Il mio colore è il vostro…”, a cura di Massimiliano Sabbion
mostra personale di Alberto Garutti alla Galleria Rossovermiglio
La mostra sarà visitabile dal 7 ottobre al 2 dicembre 2017, dal martedì al sabato con orario 16-19
Ingresso libero

Rossovermiglio
via Palestro, 4 – Padova
www.rossovermiglio.com

Alberto Garutti
Alberto Garutti