Quindici giorni per amare, apprezzare e riempirsi gli occhi con le immagini e gli scatti fotografici a Padova per un festival dedicato al Fotogiornalismo, IMP Festival Padova – International Month of Photojournalism, dal 10 al 26 maggio 2019.
Nella fotografia si ferma un momento, è rubata l’anima del tempo e il risultato è poi restituito per sempre. Passano gli attimi, scorrono gli istanti, ma l’immagine fotografica resta e lo scatto si fa emozione che si trasferisce dalla realtà allo spettatore che fruisce del risultato finale.
Per Ugo Mulasal fotografo il compito di individuare una sua realtà, alla macchina quello di registrala nella sua totalità ” e se le macchine registrano, i fotografi individuano realtà spesso lontane come ideologie, visioni e mondi così differenti dai paesi occidentali tra tragedie sul segnale wi-fi perso, shopping compulsivo, serie tv e reality show, dove tutto si programma.
La realtà fuori dal contesto (spesso) edulcorato e falsato delle città in cui viviamo è ben diversa: drammi sulla sopravvivenza condita da odio, fame, guerra, sciagure con famiglie spezzate dal sangue per ideologie differenti di razza o religione, confini che segnano non solo la carta geografica ma i cuori delle persone e poi i soldi, il potere, la droga, vite troncate e considerate senza valore, senza peso, come se il domani non fosse mai possibile.
La storia solca le pagine e prosegue nel suo cammino, le fotografie ne sono il simbolo e raccontano di viaggi della speranza, di bambini mutilati, di teste mozzate, di famiglie disgregate, di odio, di amore e nel silenzio di uno scatto la polvere e il sudore, la paura mista ad adrenalina dei fotoreporter che bloccano l’istante e lo restituiscono allo spettatore.
Uomini e donne che scattano foto e che respirano la stessa aria che puzza dei cadaveri della guerra, che sa di polvere da sparo o di profumo di libertà, immagini a colori per segnare la realtà così com’è o edulcorate da un sapore antico con un bianco e nero per rappresentare luci ed ombre di una parte di mondo di cui spesso si nega l’esistenza e si fa finta di non vedere e conoscere.
Gli occhi nei ritratti raccontano storie, ogni uomo, donna e bambino parlano con gli occhi di ciò che hanno visto e vissuto, ogni uomo è una storia e ogni giorno vive una guerra personale con un Dio che spesso dimentica e abbassa forse la testa, per questo ricordare e fermare le immagini diventa importante, diventa storia da raccontare, da vedere, da guardare.

IMP Festival organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, l’Università degli Studi di Padova, l’Ordine dei giornalisti del Veneto, l’agenzia internazionale MAGNUM Photos e l’Agenzia Prospekt Photographers: si articolerà in 30 esposizioni allestite nelle sedi museali ed espositive del centro storico (Palazzo Moroni, Palazzo del Monte di Pietà, Galleria Cavour, Loggia della Gran Guardia, Centro culturale San Gaetano, Palazzo Angeli, Cattedrale Ex-Macello).
Numerosi gli eventi collaterali: workshop, letture portfolio, talk e conferenze, una rassegna cinematografica dedicata che si terrà presso il Cinema Teatro MPX, aperitivi e concerti dal vivo.
Dall’Iraq all’Afghanistan, dai Balcani alla Guerra del Golfo, la città di Padova sarà al centro del dibattito internazionale sui temi e le storie del miglior reportage internazionale.

Info:
https://www.impfestival.com/

IMP – Cattedrale del’ex Macello 1
IMP – Cattedrale del’ex Macello 2
IMP – Cattedrale del’ex Macello 3
IMP – Galleria Cavour 2
IMP – Galleria Cavour
IMP – Loggia della Gran Guardia

IMP – Monte di Pietà
IMP – Palazzo Angeli