Archivio tag Masaccio

La curiosità della conoscenza. L’uomo creativo è un uomo felice?

La curiosità spinge sempre l’uomo a ricercare, provare e a sfidare se stesso in ogni campo e situazione.
La curiosità spesso conduce a peccare di presunzione o a sbagliare, ci si trova invischiati in un mare di dubbi, di perplessità e situazioni che poi minano la fiducia e la passione nelle cose che si fanno.
Perché allora l’uomo è così testardamente curioso da non ritornare sui suoi passi e lasciar perdere tutto? Forse perché senza la curiosità oggi non ci sarebbero molti degli strumenti che aiutano la vita di ognuno di noi dalle cose più banali all’essenzialità quotidiana. È impensabile pensare che l’uomo non abbia mai usato la curiosità per arrivare a scoprire se stesso, a scavare quella parte rimasta sempre nascosta e via via svelata.
È la curiosità che porge al futuro le scoperte dell’oggi.

continua a leggere

Passione: tormento ed estasi.

Pubblicato il 11 luglio 2017 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Ci vuole passione per riuscire ad arrivare fino alla fine di un percorso, costanza, impegno e fatica saranno ottime compagne, ma prima di tutto la passione.
La passione, causa scatenante che mette in moto la creatività, che aguzza l’ingegno, che crea contatti, che fa spostare le persone, che si arricchisce con la visita di nuovi luoghi, tutto si muove se a partecipare arriva il perseguimento di un risultato che ci si è prefisso.
La passione è, per citare un film del 1965 sulla vita di Michelangelo Buonarroti, “Il tormento e l’estasi” di ogni artista, in cui si accompagna spesso ad una furia creativa che sfocia nella rabbia interiore, dove la creazione è spesso una tortura: andrà bene? Potevo fare di più? Cosa penserà il pubblico? È quello che davvero volevo esprimere? È il percorso visivo che volevo ottenere?

continua a leggere

Unbelievable: l’arte è morta! Bombe visive contemporaneamente quotidiane

Pubblicato il 04 luglio 2017 in  http://vecchiatoart.blogspot.it

Ogni giorno, ogni ora, ogni istante della nostra quotidianità si è stimolati visivamente da immagini e da input che solleticano il nostro cervello con mille emozioni e pensieri.
Dal suono della sveglia al mattino con l’occhio che cade subito sul cellulare a controllare le pagine dei vari social network, con un insieme di foto e immagini che scorrono in Facebook e Instagram, alla colazione fatta sfogliando un giornale o guardando la tv per poi uscire e rimanere attoniti di fronte ai numerosi cartelli pubblicitari disseminati per strada, sugli autobus, nei volantini appiccicati al vetro dell’auto in sosta, mail che arrivano sul cellulare, immagini di gattini e albe che danno il buongiorno spediti via whatsapp

continua a leggere

L’arte tra museo e pasticceria. Ma che bontà, ma che bontà, ma che cos’è questa robina qua?

Pubblicato il 08 luglio 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

C’è una sola differenza tra una lunga vita e una buona cena:
nella cena i dolci vengono per ultimi.”
(Robert Louis Stevenson)

Quando si entra in una pasticceria si è colpiti dal senso di gioia che emana l’insieme fatto di colori, profumi, forme, bambini spiaccicati sui vetri del bancone, adulti esigenti che soppesano con gli occhi o scelgono per gusto o quantità, vassoi dorati per abbellire la composizione, carta e nastro per impreziosire il prodotto finale e quel costante profumo di buono che sa di zucchero e di crema che invade l’aria che ci si appiccica addosso prima di uscire.
Quando si entra in un museo o in una galleria il gioco che si propone è quasi simile: un senso di gioia, di pace e tranquillità intervallata da chiacchiericcio quasi sempre in lontananza dal punto di visione, bambini che giocano tra le opere d’arte e che spiaccicano il naso sulle vetrine per vedere meglio, adulti esigenti che con gli occhi osservano, scelgono e pongono sotto esame quello che vedono, abbellimenti lungo il percorso fatti di cartigli e didascalie ad impreziosire il prodotto finale e all’uscita quel profumo di colore, di vernici, di polvere e di storia che si appiccica alle narici e ai vestiti.

continua a leggere

SOCIALART. Diffondere le immagini e le idee nella cultura contemporanea.

Pubblicato il 18 marzo 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it/2016

Storia, arte e cultura accompagnano da sempre il percorso dell’uomo, nella sua follia quotidiana l’essere umano è stato capace di produrre cose stupefacenti e che da secoli contribuiscono a far si la bellezza, la cura del bello e di un passato che contribuisce a continuare il futuro prossimo si avviluppa nelle cose e nelle menti a venire.
La stessa cosa vale per le brutture compiute dall’uomo e che ancora oggi continuano: guerre politiche, sociali, religiose, inquinamento, odio e razzismo, realtà che poi continuano e si sviluppano poiché fanno parte del nostro vissuto giornaliero.

continua a leggere

Fernando Botero: Botero a Venezia. Sculture e dipinti

Testo integrale in versione PDF

Di fronte alla Chiesa di San Simeon c’è una donna grassa, distesa ai piedi della scalinata della stazione, è nuda e si guarda compiaciuta in uno specchietto…ma non è una figura umana, non è una persona viva e reale è una presenza salda e opulenta, è una scultura in bronzo di Fernando Botero, “Donna con specchio”.
Stupore e meraviglia. E’ questa la prima impressione che si ha quando si arriva a Venezia dalla stazione dei treni di Santa Lucia e ci si trova davanti alla scultura.
La mostra di “Botero a Venezia. Sculture e dipinti”, sculture monumentali all’aperto in uno spazio pubblico (la prima mostra risale al 1991 a Firenze) è un modo di portare l’evento della scultura a contatto con il pubblico e con la città.

continua a leggere