Archivio tag body art

Generazione X FILES. Quando l’arte è un fenomeno misterioso

Pubblicato il 19/01/2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Come fa un artista a diventare famoso? Come si calcolano i milioni di dollari di un’opera d’arte? Quale il sistema dell’arte contemporanea che risulta vincente e unico nel panorama mondiale?
Misteri irrisolti e irrisolvibili di quella che possiamo definire come fattore “X” un fattore incognito su cui si costruiscono carriere e movimenti.
X factor” come format televisivo cerca quel-non-so-che che risulti unico e appetibile per la massa con la scoperta di una nuova voce nel campo musicale che sia la migliore nel panorama canoro contemporaneo.

continua a leggere

Corpo a corpo: ossessione ad “arte” per la perfezione

Pubblicato il 13 novembre 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Abbi buona cura del tuo corpo, è l’unico posto in cui devi vivere.”
(Jim Rohn)

L’ossessione per il corpo perfetto sembra accompagnare i pensieri di questi ultimi decenni, mai è data cosi importanza al corpo umano.
Già dagli anni Settanta la fisicità, la carnalità e l’espressione del corpo sono linguaggi che si ripercorrono in tutti i settori dalla politica, con l’affermazione del corpo della donna e la sessualità liberata da schemi e concetti che avevano represso l’uomo, fino alla concezione artistica di un corpo che parla per mezzo di installazioni, performance, body art che trova il suo massimo accentuato.

continua a leggere

“Sacrificio o maledizione?” Halloween nell’arte e nelle paure

 

Pubblicato il 30 ottobre 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

A Federica,
perché la vita è magia, mistero, follia…e lei lo sa e la vive!

31 ottobre, festa di Halloween.
Questa data ha assunto ormai da diversi anni un aspetto puramente consumistico finendo per oscurare invece i significati originari per i quali era nata.
Una vera e propria festa in costume che dilaga in varie parti del mondo: dagli Stati Uniti, all’Australia per finire in Europa, in paesi che si slegano dal significato dal carattere pagano – religioso a favore invece di una tradizione votata al divertimento e al consumismo.

continua a leggere

Concettualismo: quando un re è nudo. Penso, dunque sono.

Pubblicato il 18 settembre 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Quando davanti ad un’opera d’arte (scultura, performance, video) non si capisce quello che si vede allora si dice che è un’opera concettuale.
È la proposta fatta dall’artista di turno che presenta un linguaggio non facile e non comprensibile alla prima visione. Un’arte che presuppone un codice da decodificare per capire, comprendere e “messaggiare” con lo spettatore, ognuno ci vede quello che vuole, ma il concetto iniziale detto e fatto dall’artista arriva sempre puntuale con la classica e scontata frase “l’artista voleva dire che…

continua a leggere

L’uomo comune che ne sa di arte? Molto! Davvero? Si!

Pubblicato il 16 settembre 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Nell’arte c’è una finezza che apprezzo: il lieto fine che ci consola dell’esistenza quotidiana
(Robert Musil)

Per mezzo dei nuovi social network (Instagram, Facebook, Youtube i più gettonati) e della diffusione istantanea di immagini e notizie in tempo reale, si intensificano sia le burle che le bufale su qualsiasi argomento dando vita a moderne “leggende metropolitane” dove è facile scorgere il senso di disagio o di spaccatura dei tempi.
Si passa dallo spauracchio dell’immigrato che violenta innocenti bambine ad animali esotici trovati in qualche sperduto tombino, fino ad arrivare a congiure politiche e meteorologiche composte da teorie sulle scie chimiche lasciate dagli aerei o allo scoppio di tornado e tempeste su comando per punire paesi e regioni.

continua a leggere

“Dopo di noi, il diluvio”. Che ne sarà dell’Arte Contemporanea?

Pubblicato l’8 settembre 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Mi interessa molto il futuro: è lì che passerò il resto della mia vita
(Anonimo)

Rifugiarsi nel passato significa avere paura del presente e non guardare al futuro, cullarsi nelle sicurezze di quello che è stato, per comodità e per codardia.
Che piaccia o no siamo qui, nel presente, viviamo l’attualità e creiamo le basi per l’avvenire, egoisticamente pensiamo che quel domani sia solo per noi, solo nostro, ma nel domani forse noi non ci siamo: si preparano i terreni per chi verrà.

continua a leggere

Performance ed eccentricità: Marina Abramovic e pagliacciate pirandelliane

Pubblicato il 27 maggio 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

L’idea di un artista che si presenta al pubblico è segnata da un immaginario collettivo dove il protagonista (pittore o scultore) è identificato come “quello un poco strano ed eccentrico“, diciamo che spesso questa prerogativa molte volte coincide con la personalità più che con l’arte.
Non necessariamente chi è artista è “strano”…

continua a leggere