Archivio tag Pablo Picasso

Arte e artigianato. Chi è il vero artista?

Pubblicato il 4 dicembre 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Negli ultimi anni si è fatto sempre più forte, nella disquisizione sui percorsi artistici affrontati da pubblico e critica, il concetto di chi sia un artista e di chi invece un artigiano.
Dove finisce il lavoro artigianale e dove comincia invece quello artistico? L’iterazione e lo scambio che é sempre avvenuto nel corso degli anni tra le due categorie ha prodotto risultati eccezionali sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista artistico.
Forme, materiali e colori possono diventare il fulcro per il tramite di diffusione di idee e concetti senza tralasciare il gusto per il bello e l’utilità dell’oggetto prodotto.

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Paris mon amour. L’occidente si mostra: l’arte è storia, l’arte è il NO alla paura

“Non, rien de rien
Non, je ne regrette rien
Ni le bien qu’on m’a fait
Ni le mal; tout ça m’est bien égal!”
(Non, je ne regrette rien – Edith Piaf)

A Silva, che ha condiviso la gioia di Paris prima della tempesta
Ad Alice, perché in lei c’è sempre un po’ di Paris, di arte e di buona follia

Novembre è passato, si fa più freddo il clima e si respira aria fresca mista a terrore e paura dopo gli attacchi a Parigi firmati Isis nel triste giorno datato venerdì 13, nonostante tutto si prosegue la vita e ora più che mai il mondo occidentale regala attenzione ad una differenza non tanto legata alla religione o alla cultura, quanto al modo di vedere il mondo in un’altra ottica.

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“Strani incontri”. Contaminazioni e amicizia: Tony Gallo e Kenny Random a Padova

Pubblicato il 26 novembre 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it/

“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”
(Paul Klee)

A Tony Gallo, persona sincera e artista puro, perché i suoi occhi continuino a guardare questo mondo,
A Kenny Random, per la sua presenza silenziosa e per la forza con cui la esprime.

Cellulare che vibra, sms, foto allegata: “Ti piace?“, smile allegato, firmato Tony Gallo.
Un momento per aprire la foto, sorridere e meravigliarsi e scrivere subito la risposta: “Stupendooo!!! Bello, bello, bellooooo!“, serve aggiungere altro? Forse si… un testo e una marea di parole che si devono dire.

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Cinquanta sfumature artistiche. Cose da dire e non dire per sedurre con l’arte

Pubblicato il 20 – 24 novembre 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

“Il nostro scopo è il piacere Miss Steele”

Il libro di cui si è parlato molto negli ultimi tempi è la serie di “Cinquanta sfumature” (di grigio, nero, rosso), un romanzo rosa-erotico.
Si narra la storia di una semplice ragazza che si scontra con le perversioni di un ricco imprenditore alla scoperta del piacere e del sesso estremo.

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Pittura o scultura: fu vera gloria? La supremazia delle arti

Pubblicato il 17 novembre 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

A Massimo Antonelli,
perché la scultura non è solo dare forma alla materia ma plasmare le emozioni

Chi si può definire “artista” tra uno scultore e un pittore? La scultura è artigianato e la pittura tecnica? Dilemmi che vanno sotto il nome di “competenze artistiche” che si ritrovano ciclicamente in conflitto nei confronti della supremazia dell’una o dell’altra: chi è la migliore? Chi è l’artista a tutto tondo?

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“Com’è umano lei!” Fantozzi, l’uomo moderno tra forza ideale e sfiga quotidiana

Pubblicato il 27 ottobre 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

“Io, Pina, ho una caratteristica: loro non lo sanno, ma io sono indistruttibile, e sai perché?
Perché sono il più grande “perditore” di tutti i tempi. Ho perso sempre tutto:
due guerre mondiali, un impero coloniale,
otto – dico otto! – campionati mondiali di calcio consecutivi,
capacità d’acquisto della lira, fiducia in chi mi governa…
e la testa, per un mostr… per una donna come te”
(Ugo Fantozzi)

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Umanità immigrata e culture contaminate: il potere mediatico dell’Arte

Pubblicato l’11 settembre 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Giornali, tv, social network, pagine intere e blog vari puntano l’attenzione su quello che avviene in questo periodo che va sotto il nome di immigrazione di profughi.
Il mondo intero ne è coinvolto, questa è il sistema “globale” di trasmissione di dati, di culture e di umanità a cui non si può rimanere indifferente e non farsi coinvolgere.
È passato un secolo dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale e il mondo sembra aver azzerato ancora una volta le distanze.

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(Fame) I wanna live forever. Sei davvero così bravo?

Pubblicao il 2 settembre 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Come si fa a diventare famosi? Come si fa ad essere sulla cresta dell’onda? Come essere riconosciuti e riconoscibili? Non solo nel campo dell’arte ma in tutte le professioni che richiedono quella visibilità di cui si ha ASSOLUTO bisogno. Una frase dell’attore Steve Martin sintetizza le prerogative sopra elencate: “Sii così bravo da non poter essere ignorato“.

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Arte perché? La forza di un popolo sta nella difesa della sua cultura

Pubblicato il 31 luglio 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

A Gabriella,
la mia mamma,
forte come una roccia e viva sempre, per l’amore.
(29/01/1941-31/07/2011)

La vera vita è riflessione su se stessa
(Giovanni Gentile)

La forza di un popolo sta nella difesa della sua cultura, direi che con questa frase d’inizio si potrebbe concludere l’excursus di parole che ne seguiranno.
Non ci sarebbe altro da aggiungere ma dato lo spazio e il tempo per farlo non manca allora qualche parola da spendere per FORZA e per DIFESA ci sta tutta!

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“Non deve per forza piacerti tutto”. L’arte sta al piacere come la de Filippi a Costanzo

Pubblicato il 28 luglio 2015 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Quando Alan Bennett, commediografo inglese, venne nominato nel 1993 fiduciario della National Gallery di Londra alla conferenza stampa disse: «Mi piacerebbe che all’ingresso ci fosse un cartello con scritto: “Non deve per forza piacerti tutto».
Un’affermazione che nasconde in sé molteplici punti di forza e di dibattito: tutto quello che si fa sotto il nome di ARTE deve per forza essere bello e piacevole? Tutto quello che è passato, è ormai storia certa, ma non tutto è storicizzato o da considerare “artistico”.

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