Archivio tag arte

Damien Hirst – La bellezza del bizzarro

Visionary Art
Alzaia Naviglio Grande, 54
20144 – Milano

Caos, finzione e provocazione: l’arte di Damien Hirst

“Voglio fare arte, creare oggetti che avranno significato per sempre.

È un grande ambizione, una verità universale, ma qualcuno deve pur farlo”

(Damien Hirst)

Arte e provocazione, è il binomio che occupa gran parte della produzione dell’artista inglese Damien Hirst.

Genio mediatico o grande ingannatore? Ironico e sottile o acutissimo personaggio dotato di intuito dei tempi e dell’arte?

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SOTTOSTIMATI E SENZA FUTURO. BENVENUTI AI CULTORI DELLA CULTURA!

Ruoli sottostimati e sottopagati, professioni che non servono a nulla e che non portano introiti interessanti, concretezze impalpabili ed effimere, lavori visti solo come passatempi e hobby riempitivi di ore libere, accentramenti che arrivano solo in mano ai pochi noti che sanno dare e fare spettacolo più che fare e dare soddisfazioni ai ruoli culturali, questo è il mondo artistico e culturale. Non è una domanda, è un’affermazione…

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L’arte delle parole senza rilettura. Una lettera aperta al viaggiatore di cultura

A chi mi rivolgo? A chi scrivo? A me? No…non solo, forse anche ai viaggiatori silenziosi che camminano ai lati di strade diverse, alla cultura che li ha macchiati e sporcati per sempre, a quelle stelle che non brillano a caso, agli eredi di Vincent, ai tormenti e alle cime tempestose che solcano i mille deserti dei Tartari e, soprattutto, a chi conclude con gli errori.

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Creatività outsider: da dove nasce l’ispirazione?

Non si sa mai quando il pensiero creativo arriva, di sicuro una fonte che lo fa scaturire c’è e per ogni creativo ed è diversa l’ispirazione da cui nasce.
Da dove si attinge l’idea creativa? A volte la causa è una grande pace interiore e i pensieri fluiscono senza fatica, altre volte per molti è invece una valvola di sfogo per una rabbia provata, una delusione vissuta, il ricordo di un momento, di una persona, la voglia di esprimere insomma e di dire quello che ci fa stare bene in una determinata situazione.

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Dissolvenze. Viaggio all’interno della mostra. Appunti e visioni di una visita guidata.

Il Monte di Pietà a destra, la maestosa severità del Duomo davanti con a fianco il Battistero decorato da Giusto de’ Menabuoi, il Palazzo Arcivescovile a sinistra e la piazza centrale che tutto abbraccia. Davanti, dirimpetto al Duomo, si apre il ghetto ebraico e camminando sui sampietrini si ripercorrono strade antiche, memorie e ricordi di un tempo passato che si accavallano al presente caotico fatto di traffico d’auto, biciclette e motorini, gente che parla al cellulare o che si isola con le cuffiette ascoltando musica.

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Scrivania e caffè: ciò che è attorno a noi

Momento di pausa.
Pensieri sparsi in attesa che il caffè sia pronto e dalla moka arrivi il gorgoglio del liquido nero bollente che annunci la sua definitiva preparazione.
Ecco, in questo momento di fermo da studio e scrittura si riordinano immagini e parole: una conversazione lasciata in sospeso su Whatsapp, un like in Facebook o in Instagram, un’istantanea news apparsa sullo schermo, lo sguardo fuori dalla finestra socchiusa da cui entra sole e aria appena tiepida e i pensieri si posano sulla scrivania disordinata e piena di ogni cosa.

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5 buoni motivi per smettere di fare arte

Dunque, partendo dal presupposto che la provocazione é dietro l’angolo analizziamo ora 5 buoni motivi per smettere di fare arte, sì, avete letto bene, PER SMETTERE, non un vademecum per i consigli ottimali o per creare lo spazio giusto per farsi conoscere, emergere, far partecipe il pubblico e il mercato della nostra arte, ma proprio per abbandonare il mondo dell’arte.
Procediamo al contrario verificando e tastando il terreno su quale siano i veri cinque motivi per evitare di mettersi in cammino con l’arte.

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Dieci cose che mi aspetto da una mostra

Quando ci si appresta a visitare una mostra d’arte che cosa si pensa o spera di trovare? Già il fatto che si sia motivati a spendere del tempo per vedere una mostra è una cosa buona e giusta! La circolazione delle idee, dei pensieri e della voglia di vedere cose nuove aiuta a far star bene l’anima e scatena la gioia dell’apprendimento e di assaporare cose diverse dal nostro quotidiano.

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Nell’inconscio – Sensi. Tra sogni ed emozioni

Nulla è nella mente che prima non sia stato nei sensi
(San Tommaso d’Aquino)

Il tempo è il responsabile delle emozioni che si trasformano in segni e visioni nelle opere dell’artista padovana Monica Ragazzo in arte Sensi, il tempo che serve a curare, a sottolineare ciò che si vede, è il tempo che permette ai colori e alle forme di dare un’anima alle sensazioni, alle emozioni.
Spesso attraverso i gesti che si snodano sulla tela si infervorano attraverso pigmenti e tecniche non ciò che si vede, ma ciò che si sente. Questo è il mondo nell’inconscio dell’artista Sensi, un mondo che scava dentro e da cui fuoriescono i battiti di un cuore che pulsa impressioni astratte che nascono tutte dalla realtà di chi sa ascoltare e stupirsi delle proprie percezioni.

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Nell’inconscio – personale di Sensi

Sabato 12 gennaio 2019, presso la Spazio Biosfera, sarà inaugurata la personale dell’artista padovana Sensi dal titolo “Nell’inconscio”, a cura di Enrica Feltracco e Massimiliano Sabbion.

Le sale dello spazio Biosfera ospitano una trentina di tele della pittrice padovana Monica Ragazzo in arte Sensi che racconta, attraverso un uso elegante e poetico della materia e un’onestà e una lucidità di pensiero rara, ciò che l’inconscio le trasmette, trasformando una tela bianca in un insieme di forme e colori che racchiudono tutto il suo mondo interiore.
Colori, forme e materia sono i mezzi espressivi per la pittrice padovana Sensi, attraverso la sua sensibilità emotiva riesce a tradurre narrazioni visive tra l’astratto sinestetico con la comparsa di elementi desunti dalla realtà.

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