In occasione dell’apertura del nuovo spazio espositivo STRADA Universal Art Gallery a Milano, espone per la prima volta l’artista padovano Davide Zanella che con la mostra CULT ZERO si presenta con le sue opere in un contesto che lo vede protagonista con una decina di grandi tele.

Lo sguardo attento di un artista tra emozioni e suggestioni visive e coloristiche, tra forme, materia ed emozioni prendi l’avvio da una visione di lavori che recuperano forme di un passato e di una memoria recente.

STRADA Universal Art Gallery apre le sue porte alla novità, agli artisti e all’arte contemporanea di nuove generazioni con appuntamenti ed eventi di cui CULT ZERO è il primo di una lunga serie.

CULT ZERO, mostra personale di Davide Zanella, artista padovano, presenta una decina di grandi tele che raffigurano la visione e il concetto di un uomo contemporaneo in cui si ritrovano mondi intrisi di memoria passata, di storia estetica e recuperi visivi di una realtà recente e appena trascorsa.

Oggetti, personaggi reali e inventati, memorie di giochi, fumetti, film e serie tv convivono nelle tele dell’artista.

Un profumo pop fatto di segni decisi e colori accesi, dalle parole della presentazione e del testo per la mostra dello storico e critico d’arte Massimiliano Sabbion emerge il lavoro affrontato dall’artista: “Mondi antichi e mondi sconosciuti, mondi nuovi, mondi globali senza confini dove si sommano culture differenti e rimandi storici tra musica, video e ritagli di figure ad evocare un passato appena vissuto, troppo nuovo per essere definito vecchio e forse per questo non ancora etichettabile nella storia. Generazioni che si inseguono in questi decenni e vengono classificate di volta in volta in “X”, “Millennial”, “Z”, “Gender Fluid”, come se ci fosse il bisogno di recintare pensieri e persone per la paura di non comprenderli abbastanza.”

Un mondo globalizzato con figure tratte da miti e identità occidentali e orientali si presentano tra simboli e immagini che le generazioni nate negli ultimi de cenni riconoscono attraverso la diffusione dei social network, di internet e di un mondo virtuale che abbatte confini e diversità in uno scambio tra verità e finzione.

Davide Zanella si fa portavoce di una cultura, una “cult zero”, dove tutto inizia, un cerchio infinito che dal passato torna a vedere miti e mitologie storiche fuse al modo di comunicare e parlare con le sue forme e i suoi colori: semplicità, colori vivaci, segni indelebili e chiari per arrivare al cuore dello spettatore, questo il suo modo di dipingere e segnare sulla tela un momento storico.

Nelle parole di Massimiliano Sabbion continua il percorso dell’artista che si fa “sogno ad occhi aperti dove trovano posto in una scatola aperta davanti al nostro sguardo giochi dimenticati, musica iconica, supereroi, manga giapponesi, cultura occidentale, mostri e robot spaziali, tecnologia passata con la presenza di telefoni, radio e musicassette, nuove icone e miti contemporanei, immagini riconoscibili e associabili a un passato dietro alle spalle, così recente da essere ancora presente nell’immaginario collettivo.

(…)

Goldrake, cubo di Rubik, Lamù, David Bowie, Supercar, Pac Man, musicassette, MTV, Lego, Wonder Woman, Space Invaders…sono solo alcuni dei numerosi soggetti presi, impastati e mescolati in tele senza confini e delimitazioni perché visivamente, al di là del taglio, altri oggetti si sommano e continuano, altri colori si impastano a nuova memoria ad opera di Davide Zanella, cantore moderno di una cultura sempre in fermento, sempre attiva dalle innumerevoli (ri)scoperte in cui ridare vita alle immagini e porre la giusta attenzione ad una fiaba moderna di cui rimane uno scatto colorato e formale fissato su una tela come mimesi di una realtà vissuta.

Davide Zanella

(1976, Padova)

Nato a Padova nel 1976, vive gli anni 80 nel loro pieno vortice di colori. Ha sempre mostrato predisposizione per il disegno e dopo le scuole medie frequenta liceo artistico statale di Padova. Il suo percorso di studi però cambia e all’università si scrive a Lingua e Letteratura Giapponese della facoltà di Lingue e Letteratura dell’estremo Oriente a Ca’ Foscari, Venezia. Durante l’università apre la sua prima attività: un negozio di belle arti a Cadoneghe (Padova), dove comincia ad esporre le sue prime opere. Contemporaneamente realizza murales e decorazione di interni. Nel 2005 apre il proprio laboratorio artistico a Vigonza dove comincia dipingere quadri ispirati ai cartoni animati degli anni 80: con questa serie di opere realizzate si fa conoscere in tutta Italia grazia mostre e fiere. Nel 2010 comincia a collaborare con Mediaset nella veste di consulente artistico. Dal 2019 diventa disegnatore ufficiale di Lupin III per l’Italia e in questa veste realizza tutto il merchandising ufficiale del noto cartone animato giapponese. Attraversando diverse style guide, dall’illustrazione all’astratto Davide Zanella approda ad un linguaggio pop con le sue opere nel progetto Cult Zero.

CULT ZERO – DAVIDE ZANELLA

9 aprile – 8 maggio 2022

STRADA Universal Art Gallery

Alzaia Naviglio Grande, 54 – MILANO

Inaugurazione: sabato 9 aprile 2022 ore 19:00

Presentazione della serata dello storico e critico d’arte Massimiliano Sabbion

Orari di apertura della mostra

Tutti i giorni dalle 10:00 alle 22:00

Contatti:

telefono: +39 347 5733334

mail: stradauniversalartgallery@gmail.com

Sito: stradauniversalartgalley.it