Pubblicato il 23 dicembre 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Che cos’è l’arte? Qual è il significato di arte? Che cosa si cela dietro il termine “arte”? Spesso ognuno dibatte a proprio modo e con una propria sensibilità quello che si vuole esprimere.
Non tutto piace e non a tutti si arriva a piacere, è difficile completare in una sola definizione quello che nasconde la parola stessa.
Arte è storia, arte è critica, arte è percezione, arte è comprendere, arte è studio, arte è anche improvvisazione, ma soprattutto arte è alla fine la realizzazione di un prodotto finito che va sotto il nome di “opera” che, ad oggi, assume diverse manifestazioni esprimendosi non solo con la pittura e la scultura, ma anche attraverso le performance, i video, le installazioni, il web.
Il significato di arte cambia in ogni epoca e in ogni momento storico si arriva ad una ricerca, consapevole o meno, di che cosa si analizza e sensibilizza nel momento in cui si vive, si assorbono i cambiamenti e la progressione del tempo, si arricchiscono i linguaggi, alcuni si aggiungono, altri si perdono.
Ciò che non si ferma è la creatività e lo studio continuo dell’uomo che ne discute ogni giorno, creando opere, lasciando che siano le idee a prendere il sopravvento ed ascoltando sia la propria anima che quella del mondo che lo circonda, magari analizzando, costruendo e facendosi rappresentante di valori e di pensieri comuni a cui l’artista riesce, spesso, a dare voce.
L’arte ha mille sfaccettature e mille complicanze, ma anche mille soluzioni, forse includere tutto con una risposta di senso è riduttivo: che cos’è l’arte? Qual è il suo significato?
Da definizione l’arte è: “Qualsiasi forma di attività dell’uomo come riprova o esaltazione del suo talento inventivo e della sua capacità espressiva.”
Ma basta per dare un responso? Sono sufficienti le parole supportate dai pensieri? Visivamente basta vedere per imparare a guardare? Chi sono quindi gli artisti e che ruolo hanno qui, in questo calderone chiamato “arte”?
Se si trova e prova a dare definizione alla parola arte la necessità vien da sé, non basta una spiegazione per arrivare a comprendere l’arte stessa, commistioni e collazioni ci invadono ogni giorno e tutto si fa arte: moda, pubblicità, cinema, cibo…in ogni angolo si trovano collegamenti tra il tempo e la quotidianità, tra la brama di vivere e la voglia di creare e l’uomo, finché avrà un pensiero da esprimere e i mezzi per poter lasciare il segno, non esaurirà mai il suo compito: l’uomo nei confronti dell’arte e dell’arte nei confronti dell’uomo.
Henry Miller diceva che “l’arte non insegna niente se non il senso della vita”, già… forse è proprio così, l’arte non insegna nulla, è solo uno strumento per le emozioni e per le riflessioni che circondano le nostre domande, quesiti che non trovano facile risposta, perché in fondo porsi interrogativi è la prerogativa dell’essere umano, trovare riscontri è la base poi dell’inquieto vivere di chi è mai pago, ma sempre turbolento.
Una mente attiva è una forma di pensiero costante che non trova soddisfazione al primo passo, al risultato che trova, non si accontenta, continua a ricercare e a porsi nuove domande, a sperare in nuove soluzioni, a trovare un senso alla vita, anche attraverso l’arte.
L’arte tutta crea dipendenza, una volta entrati nel suo circuito fatto di colori, forme e situazioni non è facile uscirne, che cos’è quindi l’arte? Non c’è una sola risposta.
Per me? Per me l’arte è parte della vita, non spiega la vita stessa, ma me ne circondo in quanto mio punto di partenza.
È una tossicodipendenza da creatività, è un piacere infinito di cui non se ne ha mai abbastanza, è un orgasmo che va conquistato e ricercato, spesso studiato, anche quando l’intenzionalità si fa casuale e caotica.
Per me l’arte è questo, e per te cos’è l’arte? Qual è il significato di arte?