Vecchiato Arte presenta conTESSA “Resurrected”, l’artista per la prima volta espone nella sede di Vecchiato Arte, in via Dondi Dall’Orologio.
conTESSA non svela la sua identità, ma si presenta con le sue opere e comunica attraverso la sua creatività. L’artista sigilla le tele abbandonate in passato, nel plexiglass riciclato che viene poi tagliato e ricomposto in sculture dalle forme sempre diverse.

conTESSA appare a Padova nel 2019, città dove probabilmente vive ed è natå. Il suo essere viene raccontato attraverso le sue opere. Non occorre sapere altro se non la poetica e la percezione delle sue creazioni.
Il suo anonimato avviane in un mondo, dove l’apparire e l’esserci sembrerebbero le attività più importanti.
conTESSA è giovane e appartiene alla cosiddetta GenderZ, per la quale la coscienza ambientale ed il rispetto per il pianeta sono le più importanti azioni rivolte ad un cambiamento epocale della società.

L’artista esprime questo suo punto di vista realizzando delle opere che trovano la loro origine nel passato: tele dimenticate e da ləi recuperate, che trasferisce nel plexiglass riciclato e trasparente. Ritagliate successivamente, vengono ricomposte in sculture dalle forme più diverse.
Arriva ora a Padova nel piccolo scrigno della Galleria Vecchiato, in via Dondi Dall’ Orologio con la mostra Resurrected. La galleria, da sempre in prima linea nella ricerca di artisti contemporanei, in questa rinnovata sede propone una nuova indagine e selezione di opere d’arte.
Una ventina di opere che raccontano un passato riconoscibile e una quotidianità che può riflettersi in quella di ciascuno di noi: fiori dai svariati colori, nature morte, paesaggi di montagne sognate, marine in tempesta e volti.
Dettagli di un passato che rinasce e appunto “risorge” come comunica il titolo della mostra.
Un passato che risorge per essere recuperato, dalle tele alle sculture: “le immagini passate sono smembrate e sezionate fino a creare una nuova visione e una nuova opera che prende vita dalle sue ceneri, conTESSA come una nuova Fenice? Forse…” così scrive il critico Massimiliano Sabbion nel suo saggio alla mostra continuando a descrivere il lavoro dell’artista come “una goccia che cade, che scava la roccia pian piano, senza correre, solo con la sua silenziosa presenza. L’immagine si piega e deforma come spesso avviene ai ricordi edulcorati quando si ripensano: si creano sogni visibili, si usa la materia e materiali per forgiarli.”

Attraverso il suo lavoro artistico in mostra, conTESSA vuole rendere omaggio alla natura, alla sostenibilità ambientale e quegli ideali della modernità che vede al passato non solo come nostalgico approdo, ma fonte concreta di riutilizzo materico.

Informazioni:
martedì-venerdì 15.30-19.30
sabato 10.30-13.00  15.30-19.30
in altri giorni e orari si riceve su appuntamento

Alice Baldan  alice@vecchiatoarte.it
3347902523

Comunicazione e Ufficio Stampa:
Giulia Granzotto giuliagranzotto@libero.it
3402793819