Archivio tag Padova

conTESSA “RESURRECTED”

Vecchiato Arte presenta conTESSA “Resurrected”, l’artista per la prima volta espone nella sede di Vecchiato Arte, in via Dondi Dall’Orologio.
conTESSA non svela la sua identità, ma si presenta con le sue opere e comunica attraverso la sua creatività. L’artista sigilla le tele abbandonate in passato, nel plexiglass riciclato che viene poi tagliato e ricomposto in sculture dalle forme sempre diverse.

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Christian Verginer “Legacy”

Vecchiato Arte presenta Christian VerginerLegacy“, l’artista altoatesino ritorna a Padova con un’esposizione nella sede sua sede in via Dondi Dall’Orologio.
Lo scultore indaga il rapporto tra uomo e natura presentando, questa volta, la sua eredità e il suo lascito alle generazioni future e concentrando la sua attenzione verso i soggetti che più gli sono cari, i bambini e la loro innocenza.

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“Even shadows cast light”-“Anche le ombre proiettano la luce”. Giornata della Memoria 2019

Un Paese che ignora il proprio ieri non può avere un domani.
La Memoria è un bene prezioso e doveroso da coltivare.
Sta a noi farlo.
A che serve la memoria? A difendere la democrazia.”
(Liliana Segre, Giornata della Memoria 2019)

Verso la giornata della memoria, 25 gennaio 2019 mattinata presso la Sala dei Giganti Palazzo Liviano, Padova.
La cura per una giornata particolare, fatta di ricordi e di passato, intrisa di emozioni su iniziativa del Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell’età Contemporanea, diretto da Carlo Fumian, che ha moderato e presentato la giornata.
Pensieri, storia, emozioni attraverso i nomi di Michele Sarfatti, Fabrizio Dusi, Alvise Vindolin.

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“Oltre il mio sguardo” personale di Silvia Scuderi

Memore delle lezioni dei maestri del passato e della ricerca compiuta negli anni, Silvia Scuderi si presenta all’occhio dello spettatore come una “viaggiatrice visiva” che ha portato con sé l’esperienza di un presente fatto di memoria, di visioni oniriche, di immagini che rimandano alla natura attraverso vedute paesaggistiche e particolari naturali in una immersione totalizzante che fonde cielo e terra, il visibile e l’astratto.
Corsi d’acqua che si specchiano tra le fronde di una flora ribelle e prospera, rocce che sedimentano secoli e stratificazioni del tempo, paludi e canneti, spazi immensi contrapposti a sguardi che occupano tutta la tela mostrando, a volte, un particolare riconducibile ad una natura di più ampio respiro.

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Giotto è una spremuta di arancia rossa. Il silenzio si fa ricordo

Il silenzio è fatto di tanti piccoli rumori, il silenzio della creazione è circondato dal ronzio di sottofondo del pc e dai battiti delle dita sulla tastiera, da una musica che proviene da qualche autoradio di un’auto che passa, dal vociare dei bambini che giocano a calcio lungo la strada del quartiere, dai propri pensieri che frullano in testa.
Il silenzio quindi è la base delle idee che nascono in mezzo ai rumori del quotidiano, anche quando si cerca l’isolamento da una voce e in un momento quella voce ritorna nella testa più viva e reale che mai, basta un ricordo a farla riaffiorare, un profumo, un’immagine.

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IL CORPO. Nona rassegna Internazionale di Illustrazione – Museo Diocesano, Padova

Illustratori da tutto il mondo sono coinvolti ormai da 15 anni attraverso il linguaggio visivo dato dalle immagini per raccontare al pubblico un viaggio fatto di esperienze, culture, storie.
La nona rassegna internazionale di illustrazione partita il 03 febbraio 2018 parla per mezzo delle immagini del corpo.
Il corpo visto come rapporto personale in percezione con i suoi cambiamenti nella crescita e nella vita, un viaggio tra le trasformazioni del tempo e nello spazio, un insieme di relazioni con gli altri e con il mondo circostante e, soprattutto, nella sua dimensione spirituale e di rapporto con il sacro.

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Jannis Kounellis. Memoria e legno, l’Arte Povera dei ricordi patavini

Pubblicato il 21 febbraio 2017 in http://vecchiatoart.blogspot.it

Quando muore un artista contemporaneo c’è sempre qualcosa di strano che si insinua nel cuore, tutti ne parlano, escono i giornali, i social network si arricchiscono di foto dello scomparso e dei suoi lavori e si instilla nella mente un percorso che mette in moto i ricordi di cose che ha fatto, le parole che ha detto, le opere che ha creato, i testi che sono stati scritti e un pezzo di storia e di vita, se ne vanno.
Sopravvive il ricordo, rimangono indelebili i suoi lavori e le innumerevoli attese da parte del pubblico per una prossima mostra o di un testo che lo rievochi, ora invece, con la morte, tutto viene rivalutato e rivisto sotto un’altra ottica: si rispolverano i suoi lavori, si rileggono le cose scritte che hanno accompagnato il suo lavoro, si pensa in maniera veniale quanto possa costare adesso una sua opera poiché c’è sempre la convinzione che, dopo morto, il prezzo possa salire e il mercato impennarsi.

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Forse non tutti sanno che… Regole di cultura e felicità.

Pubblicato il 15 novembre 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

A Silvia Gorgi,
perché tutti sappiano che la curiosità e lo studio portano lontano…

Un libro scritto con passione, semplicità e competenza è arrivato da poco sugli scaffali delle librerie: “Forse non tutti sanno che a Padova…Curiosità, storie inedite, misteri, aneddoti storici e luoghi sconosciuti della città culla dell’Umanesimo.”, di Silvia Gorgi.
Un libro dedicato a Padova, ai luoghi, alle imprese e alle personalità che hanno vissuto o sono passate per la città come Shakespeare, Galileo, Stendhal, è un viaggio che l’autrice conduce tra le pagine alla scoperta di una città ricca di fascino e di cultura.

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Il vento caldo dell’estate. Arte pubblica negli spazi aperti: Park Eun Sun a Firenze.

Pubblicato il 22 luglio 2016 in http://vecchiatoart.blogspot.it

“L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”
(Pablo Picasso)

La stagione calda apre le porte delle gallerie, dei musei e fondazioni che, complice il sole e il bel tempo, le giornate più lunghe e la voglia di uscire, aprono i loro spazi e portano l’arte e gli artisti all’esterno.
Capita spesso di assistere ad inaugurazioni in aree aperte che mettono in mostra opere d’arte e artisti un po’ ovunque.
È forse un compito arduo uscire dagli spazi preposti per far si che l’arte diventi pubblica e si mostri a tutti, si crea una convivenza tra passato e presente nelle piazze, nei luoghi e negli edifici che pulsano storia e passato.

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